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Case popolari. Boni (Lega): “Precedenza ai lombardi”

"Troppo spesso gli stabili sono  occupati da extracomunitari". Ma intanto il piano casa penalizza gli immigrati Milano – 19 agosto 2009 – Dare al precedenza alle famiglie lombarde “di origine controllata” nell’assegnazione delle case popolari. Lo chiede oggi il capogruppo leghista nella giunta regionale lombarda, Davide Boni.

Boni sottolinea che “troppo spesso gli stabili sono  occupati da extracomunitari e abusivi, tanto che molti anziani,  milanesi e lombardi, sono inseriti in lunghissime graduatorie senza  alcuna speranza di avere regolarmente un alloggio in tempi brevi” .

”A  questo punto – dice l’esponente della Lega – sarebbe meglio abbattere e ricostruire, in maniera però sensata, senza che i fondi pubblici vengano di fatto sperperati a  vantaggio dei soliti noti. Per questo non troverei nulla di strano  nell’effettuare un’assegnazione in pianta degli alloggi, stilando una  sorta di graduatoria che dia priorità ai nostri anziani e alle  famiglie milanesi e lombarde in difficoltà”

Anche il piano casa avviato dal governo, che prevede al costruzione di centomila case a prezzi accessibili per le fasce più svantaggiate, dà in un certo senso la precedenza agli italiani. Gli immigrati potranno infatti partecipare all’assegnazione, ma solo se sono da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione.

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