”Se i Cie sono stracolmi è perchè la magistratura non agisce rapidamente sulle espulsioni" ROMA, 16 settembre 2009 – "I magistrati inventano di tutto pur di evitare di espellere i clandestini, applicano le leggi a modo loro. C’è chi per ragioni ideologiche si fa beffe delle leggi varate dal governo".
Sono le parole del viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, che oggi, in un’intervista a Libero, propone di punire chi non applica la legge.
Per l’ex ministro della Giustizia, la strada da seguire e’ quella di ”avviare procedure disciplinari nei confronti di chi produce le cosiddette sentenze abnormi, ovvero quelle emesse aggirando le leggi. Qui però c’è un secondo problema: i magistrati in questi casi vengono giudicati dai loro colleghi, e normalmente questi li assolvono”.
"Se i Cie sono stracolmi – sottolinea Castelli – è perchè la magistratura non agisce rapidamente sulle espulsioni. D’altra parte, finchè avremo dei magistrati che si comportano come degli extracomunitari rispetto allo Stato italiano, difficilmente supereremo questi problemi".