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Centri di accoglienza, cambiano le regole per gli appalti

Il Viminale: “Addio al gestore unico, premiata la qualità, clausola per la stabilizzazione dei lavoratori e più ispezioni”. Nuovo schema di capitolato

 

Roma – 7 marzo 2017 – Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha firmato oggi il decreto di approvazione del nuovo schema di capitolato per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione e al finanziamento delle strutture di accoglienza dei migranti.

Secondo una nota del Viminale, “il documento – che ha recepito tutte le indicazioni fornite dall’ANAC sulle procedure e i protocolli di affidamento delle gare di appalto sulla gestione dei centri di accoglienza – rappresenta uno strumento innovativo per supportare l’operato dei Prefetti ed assicurare l’uniformità delle procedure e la tutela dell’imparzialità e della trasparenza, in aderenza ai principi dell’economicità e della concorrenza”.

Le principali innovazioni rispetto alla situazione attuale riguardano:

– il superamento della figura del gestore unico e la suddivisione dell’appalto in quattro lotti prestazionali: servizi alla persona, comprensivi di mediazione culturale, assistenza sanitaria, sociale e psicologica, somministrazione di pasti e generi alimentari, servizio di pulizia ed igiene ambientale e fornitura di beni;

– la tracciabilità dei servizi con l’aggiudicazione dell’appalto all’offerta economicamente più vantaggiosa,  individuata secondo il miglior rapporto qualità/prezzo, premiando la componente qualitativa e scoraggiando gli eccessivi ribassi;

– la previsione di una clausola sociale finalizzata a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, creando una positiva correlazione con l’accoglienza dei migranti;

– il rafforzamento delle attività di ispezione e monitoraggio del Ministero dell’Interno sugli standard qualitativi dei servizi resi.

 

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