Azione di "Forza Nuova" prima dell'arrivo del ministro per l'Integrazione a Cervia, nel Ravennate. In serata uno sconosciuto ha lanciato alcune banane sul palco. Il ministro: "Cibo sprecato"
Roma, 27 luglio 2013 – Doppia contestazione nei confronti del ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge a Cervia, sulla riviera ravennate, per la festa del Pd.
Alcuni manichini, imbrattati sul petto di vernice color rosso sangue e corredati da cartelli e volantini "L'immigrazione uccide – No ius soli", sono stati abbandonati la scorsa notte in piazza dei Salinari. Il gesto è stato rivendicato da Forza Nuova. Poi venerdì sera il lancio di banane.
Forza Nuova, nella rivendicazione del gesto di protesta, scriveva che "tutelare l'identità italiana deve essere di primario interesse, in quanto essa rappresenta la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo". I carabinieri hanno già identificato sei persone quali possibili autori del blitz, mentre il Pd di Cervia ha espresso "assoluto sdegno per l'atto di intimidazione realizzato da un gruppo di estremisti nei confronti del nostro partito, impegnato in questi giorni nella tradizionale Festa Democratica. Preoccupazione e stupore per la presenza nella nostra città di vergognosi fenomeni di rigurgiti fascisti".
In serata una persona non ancora identificata ha lanciato un paio di banane all'indirizzo del ministro Kyenge mentre parlava dal palco. I frutti non hanno raggiunto il palco, ricadendo tra la prima e la seconda fila di spettatori. Il ministro ha definito il gesto "uno schiaffo alla povertà e uno spreco di cibo".