in

CGIL: CONGRESSO FRIULI VENEZIA GIULIA, REGIONE SI IMPEGNI SU CRISI IMMIGRAZIONE E SANITA’ =

      BELCI A TONDO, VALORIZZARE IL CONFRONTO COL SINDACATO ALTRIMENTI
SARA’ CONFLITTO

ADN1051 6 ECO 0 RTD ECO RFV

      Udine, 22 mar. – (Adnkronos) – Crisi, immigrazione e sanita’ gli
argomenti sul tappeto al congresso regionale della Cgil a Zugliano
(Udine), nella sede del centro di accoglienza Ernesto Balducci. Al
governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, presente in sala,
il segretario regionale Franco Belci ha chiesto ”di valorizzare il
confronto con il sindacato”, attraverso tavoli e strumenti di
relazione permanenti ”che finora sono mancati, sostituiti in qualche
caso dalle buone relazioni personali”. In mancanza di risposte
positive su questo versante, ha aggiunto Belci, ”il conflitto sara’
inevitabile”.

      Nel rapporto tra governo regionale e sindacati, Belci ha
”salvato” il confronto sugli ammortizzatori con l’assessorato al
lavoro, ma ha espresso un duro giudizio sulla gestione di sanita’ e
welfare, in particolare sulle politiche in materia di immigrazione.
Belci ha puntato il dito contro i criteri di residenza previsti per
l’accesso al welfare. ”L’impugnazione della finanziaria regionale da
parte del Governo – ha affermato il segretario Cgil – puo’ essere
l’occasione per una riflessione e un’inversione di tendenza rispetto a
quelle logiche di esclusione e discriminazione che non fanno parte
della tradizione di questa regione”.

      Tra i temi che dividono Giunta e Cgil anche la vertenza del
rinnovo sul comparto unico. ”Le distanze non sono incolmabili – ha
detto Belci – ma quello 0,2% che ci separa non e’ solo un limite
quantitativo. E’ anche una questione di regole: i lavoratori, il cui
contratto e’ scaduto da due anni, si limitano a chiedere quella stessa
percentuale d’incremento del 3,2% che e’ stata applicata al rinnovo
del contratto nazionale degli enti locali”.

Belci ha criticato il presidente regionale di
Confindustria Alessandro Calligaris: "E’ grave affermare che finiti
gli ammortizzatori scatteranno i licenziamenti. Bisogna invece
ragionare insieme sugli strumenti per gestire il dopo-crisi: non solo
innovazione e ricerca, ma anche formazione e ricollocamento. Lo si
puo’ fare recependo a livello regionale i contenuti le intese
provinciali stipulate a Pordenone e Udine".

      Ai segretari regionali di Cisl e Uil, Belci ha chiesto di
"valorizzare gli elementi che ci uniscono, come ammortizzatori e
fisco, senza farsi condizionare dalle questioni che ci dividono a
livello nazionale". Tra queste, in particolare, Belci ha ricordato
l’avviso comune firmato da Cisl, Uil, Governo e Confindustria
sull’introduzione dell’arbitrato nelle controversie di lavoro:
"Bonanni e Angeletti, che hanno sottoscritto quell’accordo, rischiano
di imboccare una strada senza ritorno".

      Tra i presenti in sala, oltre i 260 delegati Cgil e il
presidente della Giunta regionale Renzo Tondo, l’assessore al Lavoro
Alessia Rosolen, l’europarlamentare e segretario regionale del Pd
Debora Serracchiani, i parlamentari Carlo Pegorer e Alessandro Maran,
il sindaco di Udine Furio Honsell, i consiglieri regionali Paolo
Pupulin e Roberto Antonaz, i segretari regionali di Cisl e Uil
Giovanni Fania e Luca Visentini.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

REGIONALI: CARD. BAGNASCO, TUTELA VITA E NO AD ABORTO QUESTIONI NON ELUDIBILI (2) =

PALERMO: AGGREDITO EXTRACOMUNITARIO, INDAGINI DEI CARABINIERI =