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Chaouki a Maroni: “C’è razzismo nella Lega Nord, lo condanni”

Il neodeputato del Pd scrive al segretario del Carroccio: “Il “cattivismo” verso gli immigrati ha prodotto una deriva xenofoba. La sua voce dovrebbe essere chiara e inequivocabile”

Roma – 8 marzo 2013 -“Ancora una volta il suo partito, la Lega Nord, attraverso i suoi dirigenti dà prova della presenza di personaggi impregnati di cultura razzista tra le fila del suo movimento”. E’ quanto scrive Khalid Chaouki, responsabile Nuovi Italiani del Pd e autore del libro "Leghisti Brava Gente" edito da Stranieri in Italia,  in una lettera aperta rivolta al Segretario federale della Lega Nord Roberto Maroni e pubblicata oggi sull’Huffington Post Italia.

“Gli insulti razzisti rivolti a me e alla neo deputata Cécile Kyenge Kashetu e le minacce violente, persino di morte, apparse su Facebook a firma del segretario della Lega Nord di Nonantola Francesco Bellentani («dovremmo fare i kamikaze giapponesi!!! Prima del gesto estremo, ucciderne minimo 20 di loro!!!»), sono la prova lampante che il famigerato “cattivismo” da lei ideato mentre ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno portando avanti una politica di chiusura sul piano dell’immigrazione e nei confronti di politiche di integrazione, ha prodotto e produce una preoccupante deriva di stampo xenofobo e razzista.

“Il vero problema – scrive Chaouki – non sono dunque gli immigrati che, lungi dall’essere solo forza lavoro, da oggi e con sempre più incisività, grazie al Partito Democratico, entrano nelle Istituzioni e lavoreranno insieme a tutti per il bene dell’Italia; il problema reale sono i germi di razzismo che, ancora oggi, nel 2013, si annidano in alcuni partiti e movimenti politici e portano a discriminare e giudicare le persone sulla sola base del colore della pelle e religione di appartenenza”.

“Come leader della Lega Nord e nuovo Presidente della regione Lombardia, ci aspettiamo da lei una ferma condanna dell’accaduto. Soprattutto la sua voce dovrebbe essere chiara e inequivocabile nei confronti dei suoi stessi compagni di partito”.

“Nonostante queste odiose intimidazioni – conclude Chaouki –  noi andremo avanti, con ancora più forza, verso una  giusta legge in materia di immigrazione, che veda riconosciuto il diritto ai figli degli immigrati nati o cresciuti in Italia di essere cittadini italiani, e ci impegneremo in una forte campagna di sensibilizzazione e condanna del razzismo a partire dai media e dai social network”.

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