Non può essere sanatoria, tema impegnativo va approfondito"
Roma, 1 agosto 2013 – "Francamente c'è da vergognarsi di un Paese nel quale una persona di colore diventata ministra viene costantemente insultata. Tutto ciò stravolge i termini di un dibattito politico sul tema delle cittadinanza che dovrebbe essere civile e corretto".
Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto del Pdl, tornando sulle polemiche per gli attacchi alla ministra Cecile Kyenge.
"Infatti, a nostro avviso, il dibattito su ius sanguinis e ius soli – ha aggiunto – è tutto da fare e la giusta indignazione per il razzismo becero non può comportare come sanatoria soluzioni che per un verso richiedono un approfondimento in molteplici direzioni se si vuole arrivare ad una mediazione convincente e che dall'altro però suggeriscono che questa non è la fase più opportuna per inoltrarsi nel breve periodo in definizioni legislative così complesse e impegnative".