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Cicchitto (Pdl): “Rigore e serietà per l’integrazione”

"L’immigrazione, anche integrata, e la richiesta di cittadinanza non si identificano” Roma, 29 dicembre 2009 – ”Quello che sta avvenendo nel mondo dimostra che, finito il comunismo, la grande contraddizione è costituita dal fondamentalismo islamico e dal terrorismo che esso esprime. Qualcuno con faciloneria aveva pensato che gia’ i problemi fossero tutti risolti ed anzi aveva attaccato gli Usa per un eccesso di risposta militare. In ogni caso non ci sono risposte facili neanche su altre questioni”.

Lo afferma Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, secondo il quale ”le politiche riguardanti l’immigrazione devono essere rigorose e serie nel favorire l’integrazione per chi viene in Italia per lavorare e altrettanto rigorose nel respingere chi vuole arrivare per via clandestina. Inoltre, l’esperienza dimostra che l’immigrazione, anche integrata, e la richiesta di cittadinanza non si identificano”.

”Sul terreno della cittadinanza, che e’ perseguita da un numero assai minoritario di immigrati, bisogna combinare insieme una durata ragionevole di permanenza nel nostro suolo (dieci anni reali) e un processo di effettiva assimilazione degli elementi linguistici, dei valori e dei fondamenti storici della nostra civilta’, da accertare attraverso una verifica seria di quanto hanno acquisito”, sostiene Cicchitto.

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