Roma, 24 luglio 2023 – La conferenza internazionale su sviluppo e immigrazione, organizzata dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e voluta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha suscitato un’atmosfera di fiducia e speranza in Italia, Europa e molti paesi africani. L’incontro segna un passo determinante verso la creazione di sinergie tra i due continenti, dopo decenni di discorsi sulla necessità di collaborazione tra Europa e Africa.
Andrea Cafà, presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia, esprime un’opinione positiva riguardo alla progettualità presentata durante la conferenza. Le imprese associate a Cifa Italia sono favorevoli e interessate all’idea di creare relazioni solide e rafforzare la cooperazione tra Italia e paesi africani, nonché tra Europa e Africa. La formazione, che è stata uno degli argomenti chiave dell’incontro, gioca un ruolo fondamentale in questo processo. Consentirà ai cittadini dei paesi africani vicini di scegliere in modo libero e informato se restare nel loro paese di origine o cercare opportunità in Europa o in altri continenti.
Per Cafà la prospettiva della formazione come strumento per attivare un processo virtuoso di crescita e benessere per tutti è entusiasmante. Non solo darà ai cittadini africani l’opportunità di migliorare le proprie competenze e possibilità di impiego, ma potrebbe anche contribuire a ridurre la pressione migratoria attraverso una maggiore stabilità e opportunità nelle regioni di origine. Il piano Mattei, proposto dalla premier Meloni, riveste un ruolo cruciale in questa nuova era di cooperazione internazionale. La sua capacità di comprendere e interpretare il cambiamento apre la strada per posizionare l’Italia e l’Europa come attori principali in un nuovo equilibrio internazionale. Questo nuovo equilibrio è caratterizzato da uno sviluppo sostenibile e la promozione di lavoro dignitoso per tutti i cittadini dei due continenti.
Secondo il presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia è incoraggiante vedere le imprese italiane sostenere con forza questo approccio e chiedere il sostegno di tutte le forze politiche. La collaborazione tra il settore privato e il governo è fondamentale per realizzare con successo questa visione. Attraverso una stretta partnership tra imprese e istituzioni, si possono affrontare le sfide comuni, creare opportunità economiche e sociali e costruire un futuro condiviso di prosperità e stabilità. La conferenza ha dimostrato che unire gli sforzi e lavorare insieme può portare a risultati significativi. Oltre a sviluppare relazioni più forti tra Italia e paesi africani, questa iniziativa promette di gettare le basi per una cooperazione più ampia tra Europa e Africa. Una cooperazione basata sulla parità, il rispetto reciproco e l’obiettivo comune di raggiungere una crescita inclusiva e sostenibile.
Tuttavia, il successo di questo sforzo dipenderà dalla traduzione delle parole in azioni concrete. È necessario adottare misure tangibili e promuovere politiche che sostengano lo sviluppo economico, l’istruzione e la formazione nei paesi africani. Inoltre, occorre promuovere un dialogo aperto e continuo tra tutte le parti coinvolte, compresi i cittadini, per garantire che le decisioni siano inclusive e rappresentative delle esigenze di tutti.