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Cittadella, la Cgil chiede la revoca dell’ordinanza

Per il sindacato le disposizioni "risultano gravemente lesive di numerosi principi giuridici"

PADOVA, 2 febbraio – La CGIL di Padova ha chiesto al Tar del Veneto l’annullamento dell’ordinanza del sindaco di Cittadella Massimo Bitonci che regola in base al reddito la concessione della residenza a cittadini stranieri.

Per il sindacato, le disposizioni "risultano gravemente lesive di numerosi principi giuridici a partire – spiega una nota – dal fondamentale principio di non discriminazione da sempre affermata dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, per non citare numerosi articoli della Costituzione".

"L’ordinanza è stata preceduta e soprattutto seguita da un ampio battage mediatico – spiegano alla Cgil padovana – nell’ ambito del quale sono state ampiamente spiegate le ragioni effettive di questo provvedimento che sono quelle di contenere, limitare o impedire l’iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari ed extracomunitari nel comune di Cittadella, se non ‘graditi’ dal Comune stesso in base a criteri assolutamente arbitrari perché non supportati da alcuna legge.

Non a caso la stessa Amministrazione di Cittadella – conclude la nota – ha dichiarato alla stampa che le domande di iscrizione da parte di cittadini stranieri, ancorché regolarmente soggiornanti, sono drasticamente diminuite, o pressoché azzerate".

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