Roma, 3 ottobre 2024 – Dopo il successo della raccolta firme per il referendum, continua il dibattito sulla cittadinanza per i minori nati o cresciuti in Italia. Forza Italia, per voce del vicepresidente Antonio Tajani, ha presentato una nuova proposta, ribattezzata “Ius Italiae”, con l’obiettivo di superare l’attuale normativa e offrire una soluzione che, secondo gli azzurri, valorizzi il legame con il Paese attraverso il percorso formativo.
Cittadinanza, cosa propone Forza Italia
Intervenendo in televisione, Tajani ha spiegato che il concetto di “Ius scholae”, in discussione da tempo, dovrebbe evolvere per riflettere un’idea più ampia: “Preferirei parlare di Ius Italiae: si diventa italiani perché ci si è formati come tali. La cittadinanza deve essere una cosa seria: non può essere banalizzata”, ha dichiarato. Durante un evento organizzato a Roma da Save the Children, poi, il deputato azzurro Paolo Emilio Russo ha illustrato i contenuti della nuova proposta di legge, che Forza Italia intende depositare nei prossimi giorni. Tre sono i punti centrali: il riconoscimento dello Ius Scholae, la riduzione dei tempi di attesa e le restrizioni sullo Ius Sanguinis. Per quanto riguarda il primo punto, la cittadinanza italiana verrebbe concessa ai minori, nati o non nati in Italia, che abbiano completato un ciclo di studi obbligatorio. I tempi di attesa per una risposta da parte dello Stato alle richieste di cittadinanza, poi, verrebbero ridotti da tre a un anno. Infine, si imporrebbe una limitazione per gli oriundi alla seconda generazione, restringendo il numero di concessioni per chi rivendica la cittadinanza solo in base alla discendenza.
Tra l’altro, il cambio di nome da “Ius scholae” a “Ius Italiae” non è solo una questione semantica. L’obiettivo è rendere la proposta più accettabile agli alleati del centrodestra, storicamente scettici sull’allargamento della cittadinanza. La mossa di Forza Italia, quindi, cerca di conciliare le spinte opposte all’interno della maggioranza, pur tenendo aperta la porta a potenziali convergenze con le forze dell’opposizione.
Resta ora da capire come reagiranno gli alleati del centrodestra, finora poco inclini a considerare la questione della cittadinanza come una priorità. In ogni caso, pare chiaro che l’obiettivo di Forza Italia sia evitare che il tema venga accantonato ancora una volta, in un contesto politico in cui il dibattito è fortemente polarizzato. Lo stesso Russo ha sottolineato la necessità di un approccio costruttivo, anche per rispondere agli appelli lanciati da Save the Children e UNICEF, che chiedono di superare l’attuale normativa per garantire maggiore integrazione e diritti ai minori con background migratorio.
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