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Cittadinanza. I sindaci insistono: “Hai diciotto anni, vieni in Comune”

Va avanti da un anno la campagna per informare i figli degli immigrati nati qui su come diventare italiani una volta maggiorenni. Delrio (Anci): “Continueremo finchè non verrà riformata la legge”

Roma  – 19 novembre 2012 – “Compi diciotto anni. Auguri, ma ricordati anche che puoi diventare italiano”.

 

È il succo della lettera che centinaia di sindaci da un anno a questa parte stanno spedendo ai figli di immigrati nati in Italia che stanno per diventare maggiorenni. Nelle realtà più piccole lo stesso messaggio è affidato alla comunicazione diretta o al passaparola. Un modo per informare le seconde generazioni del loro diritto a presentare domanda di cittadinanza in Comune, come prevede la legge, entro il compimento dei 19 anni. Persa questa occasione, la procedura passa infatti per il Ministero dell’Interno, ed è più lunga e complicata.

La novità, nata con la campagna ‘18 anni… in Comune’, ha già dato i suoi frutti. Secondo le stime dei promotori (Associazione nazionale dei Comuni Italiani, Save the Children e Rete G2-Seconde Generazioni), sono oltre milleduecento i ragazzi che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nei 358 Comuni aderenti, 31 dei quali sono capoluoghi di provincia.

“In attesa di una riforma della legge sulla cittadinanza, continueremo a promuovere questa iniziativa per aumentare nelle nostre comunità la consapevolezza sui diritti delle giovani generazioni di italiani, nostri concittadini nella sostanza ma non nella forma. E’ infatti sul territorio che si avverte in modo diretto il paradosso che vivono i ragazzi di seconda generazione, divisi tra un sentimento e un vissuto di appartenenza al nostro Paese a fronte di una esclusione formale dai diritti derivanti dal riconoscimento della cittadinanza’’ spiega Graziano del Delrio,  presidente dell’ANCI.

“Non e’ la prima volta  – sottolinea Delrio – che il Comune si trova a dover supplire con iniziative proprie alla lentezza con la quale il Parlamento reagisce ai tumultuosi cambiamenti sociali che i fenomeni migratori portano sempre con se’. Era gia’ accaduto in materia di diritto di voto alle elezioni amministrative e accade oggi con il tema della cittadinanza. Mentre il dibattito politico nazionale si avvita su se’ stesso, sui territori la realta’ non aspetta”.

All’interno della stessa campagna, Anci, Save the Children e Rete G2 hanno pubblicato anche la guida online “18 anni…in Comune!”, che spiega la procedura e i vantaggi di utilizzare questo canale per diventare italiani.

EP

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