Roma – 27 agosto 2012 – L’urgenza di una riforma della legge sulla cittadinanza si sente anche a Montecatini Terme, dove sono arrivate le finaliste di Miss Italia nel Mondo edizione speciale. Molte di loro sono figlie di immigrati, nate o cresciute qui, che per legge rimangono straniere.
“Ho diciotto anni e sono nata a Roma. E non ho la cittadinanza italiana, cittadinanza che vorrei invece avere ‘di diritto’ essendo nata in Italia da genitori dello Sri Lanka che da decenni vivono nel Vostro (nostro) Paese” ha scritto Nayomi, con il sostegno delle altre concorrenti, in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“Pur senza esserlo secondo le attuali leggi dello Stato, mi sento italiana a tutti gli effetti -prosegue la miss – vivo una vita normale e sono perfettamente inserita nel tessuto sociale di Roma, città che amo ed in cui vivo. A Montecatini, nella sezione di ‘Miss Italia nel mondo’ ho avuto modo di incontrare altre ragazze che, come me, parlano alla perfezione l’italiano, studiano, lavorano e progettano una vita da costruire proprio qui nel Vostro (nostro) Paese”.
“Io e le altre 22 ragazze che, pur non essendo nate in Italia, mi accompagnano nell’avventura di Montecatini vorremmo poter essere considerate italiane, capaci di fornire con senso civico e morale un apporto, impegnandoci a migliorare il Paese che verrà, che sentiamo come nostro, moderno e cosmopolita”, conclude Nayomi.
Il 9 settembre sei in finale
Nayomi Andibuduge è una delle sei ragazze restate in gara per la finale che si terrà il 9 settembre. Accanto a lei, anche Stephanie Santoromito (Tunisia), Riquiline Kely Soares Fortes (Capo Verde), Aylen Nail Maranges (Argentina), Tetiana Bondarenko (Kazakistan) e Kaline Basilio De Souza (Brasile).
Patrizia Mirigliani ha assegnato poi il titolo onorifico di Miss Mascotte a Chizoba Iwuanuanwu (Nigeria). Rimarra’ a Montecatini, ma come ‘riserva’, anche Eloneida Patricia Montero Da Luz (Capo Verde Sao Vincente).