Elvio Pasca
È uno degli impegni sui quali il leader del Partito Democratico vuole chiedere la fiducia in Parlamento. "Un insieme di urgenze democratiche e sociali". "Grillo non vuole che un figlio di immigrati nato qui sia italiano, questo non è di sinistra"
3 marzo 2013 – I "diritti di cittadinanza" faranno parte del programma in otto punti sul quale Pier Luigi Bersani, se otterà l'incarico di formare il governo, chiederà la fiducia al Parlamento. Cercando di raccogliere anche i voti del Movimento 5 Stelle.
Intervistato stasera da Fabio Fazio a Che Tempo che fa, il leader del Partito democratico ha detto di avere in mente "un governo di cambiamento su un programma limitato che si capisca". E ha fatto un elenco dei punti che dovrebbero essere approvati dalla Direzione del Pd:
"Leggi contro la corruzione e contro la mafia; conflitto d'interessi; costi e sobrietà della politica; legge sui partiti; interventi immediati sull'urgenza sociale: i comuni devono poter aprire gli sportelli sociali e fare un pò di investimenti, le piccole imprese devono poter avere un pò di pagamenti, e così via; Intervenire positivamente sull'economia: l'economia verde, riablitare il costruito e non consumare più territorio, si può partire subito. Diritti: diritti di cittadinanza, diritto delle coppie omosessuali; la scuola, l'abbandono scolastico, il diritto allo studio".
Bersani lo ha definito "un insieme di punti urgenti, dal lato democratico e dal lato sociale". "Un governo che si presenti in Parlamento con un programma preciso, esigibile, limitato e chieda su questo a fiducia. Se non si parte così – ha aggiunto – credo che difficilmente aggiusteremo le cose".
Nel corso della stessa intervista, il segretario del Partito Democratico ha sottolinato che nel programma del M5S, ''ci sono cose di sinistra e cose che non lo sono affatto. Mi sembra che Grillo non sia d'accordo sul fatto che un figlio di immigrati nato qui e che va scuola qui sia italiano e mi sembra sia molto tiepido sull'evasione fiscale. Questo non è di sinistra''.
EP
