Roma, 2 dicembre 2024 – La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha ribadito la sua posizione sul tema dell’inclusione e della cittadinanza, intervenendo al congresso delle Acli a Roma. Durante il suo discorso, Schlein ha criticato l’approccio di chi propone di ridurre la presenza di studenti stranieri nelle scuole, affermando con forza: “Io non vorrei più sentire un ministro dire che nelle classi bisogna ridurre gli stranieri. Nelle classi non vedo italiani e stranieri, solo bambine e bambini”.
Continua il dibattito sulla cittadinanza
Schlein ha poi affrontato la questione della cittadinanza per i giovani nati e cresciuti in Italia, definendola una priorità politica per il Partito Democratico. “Noi crediamo che chi nasce e cresce in Italia è italiano. Dobbiamo riformare quella legge”, ha dichiarato, riferendosi all’attuale normativa sulla cittadinanza. La segretaria dem ha anche ammesso che, durante i precedenti governi di centrosinistra, non si è riusciti a portare a termine una riforma in tal senso: “È stato un errore del centrosinistra non andare fino in fondo quando è stato possibile farlo”. Tuttavia, Schlein ha assicurato che il tema resterà centrale nell’agenda del partito, pur lasciando aperto lo spazio per possibili compromessi: “Discuteremo sui compromessi, ma la strada è riconoscere la cittadinanza a chi nasce in Italia”.
Le dichiarazioni di Schlein arrivano in un momento in cui il tema dell’inclusione scolastica e della cittadinanza è al centro del dibattito politico. Le sue parole, mirate a sottolineare il valore dell’uguaglianza e dell’integrazione, potrebbero riaccendere il confronto su una riforma attesa da anni. Il congresso delle Acli si conferma, dunque, un palco strategico per ribadire l’impegno verso una società più inclusiva, con una visione che guarda ai bambini e ai giovani come risorsa fondamentale per il futuro dell’Italia.
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