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Cittadinanza, tempi lunghi per la riforma

Riprende  l’esame in Commissione con le audizioni degli esperti. Ma le posizioni sono ancora molto distanti

Roma – 10 giugno 2010 –  Riprende alla Camera l’iter della riforma della cittadinanza, ma ci vorrà ancora molto tempo prima che cambino le regole per diventare italiani.

La riforma è arrivata in aula alla Camera prima di Natale, a metà gennaio la maggioranza di centro-destra ha però votato per far tornare il testo in Commissione: non voleva discuterne prima delle elezioni regionali di fine marzo, perchè non aveva una linea unitaria in materia e prima del voto era meglio evitare scontri interni. Sono passati sei mesi, ma le posizioni rimangono distanti.

La Lega non vuole cambiare la legge sulla cittadinanza e dalla parte più conservatrice del Popolo della Libertà sono arrivate solo proposte per rendere il percorso ancora più difficile, mentre vorrebbero accorciare i tempi i finiani del Pdl e il Partito Democratico. Muro contro muro quindi, con qualche eccezione sulle seconde generazioni, anche se le ultime dichiarazioni di Isabella Bertolini (Pdl) sembrano chiudere anche su questo fronte.

Intanto, la riforma è parcheggiata in Commissione Affari costituzionali, che riprenderà ad occuparsene solo domani mattina, con l’audizione di esperti e rappresentanti di enti locali e associazioni. Poi, di nuovo al lavoro su un nuovo testo da portare in Aula.

Elvio Pasca

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