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Cittadini Ue. Entro il 24 le domande per votare qui alle Europee

Romeni,  polacchi e altri immigrati comunitari che vogliono andare alle urne in Italia devono iscriversi entro lunedì 24 febbraio alle liste aggiunte. Tra appelli del Viminale e disinteresse dei Comuni

Roma – 24 febbraio 2014 –  Non c’è più tempo da perdere per romeni, polacchi e altri cittadini europei residenti in Italia che alle Europee del 25 maggio vogliono votare con gli italiani. Se non l’hanno già fatto in passato,entro oggi dovranno iscriversi alle liste aggiunte nei comuni di residenza.

Un appello rilanciatoanche dal Viminale. “Il ministero dell’Interno – si legge in una nota – ricorda che i cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, per poter esercitare il diritto di voto per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, devono presentare apposita domanda al sindaco del comune di residenza entro lunedì 24 febbraio 2014”.

La domanda (qui il modulo) va presentata al sindaco del Comune di residenza, attraverso l’Ufficio elettorale, di persona, o con una raccomandata  alla quale va allegata una fotocopia del documento di identità. Alcuni Comuni prevedono forme di iscrizione anche più semplici, ad esempio online o via fax.

Nessuno, comunque, si aspetta una corsa alle urne. Fino a oggi la partecipazione degli immigrati comunitari alle elezioni in Italia (europee e comunali) è sempre stata scarsa, per disinteresse e scarsa informazione. E i Comuni non sembrano aver fatto molto per cambiare questa situazione.

Non a caso il Ministero dell’interno, a metà gennaio, ha chiesto ai prefetti di invitare i sindaci “a promuovere ogni opportuna attività, a livello locale, diretta a pubblicizzare al massimo la facoltà per i cittadini dell’Unione di votare nel comune di residenza per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia”. E a “inviare lettere personali a tutti i cittadini dell’Unione residenti nel comune che non siano ancora iscritti alla lista aggiunta”

Fatto sta che anche il Comune di Roma, che in Italia ha il record di residenti comunitari, si è ricordato solo l’11 febbraio, ad appena due settimane dalla scadenza delle iscrizioni, di affiggere dei manifesti per informarli del diritto di voto alle europee. E ad oggi non si hanno notizie certe sulle lettere informative, che comunque sarebbero state spedite solo la scorsa settimana.

 EP
 

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