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Clandestini. Maroni: “Italia lasciata sola dall’Europa”

“Tempi decisionali incompatibili con il corso degli eventi”
Roma, 27 maggio 2011 – “L’Italia e’ stata abbandonata dall’Unione europea nella gestione dell’immigrazione dal Nordafrica”.

L’intervento del ministro dell’Interno Roberto Maroni ad un convegno dedicato alla crisi dei Paesi del Maghreb contiene una dura critica alle istituzioni europee.

“Abbiamo affrontato da soli l’emergenza. L’Unione europea – ha evidenziato – e’ una struttura capace di fare strategie a lungo termine ma non di gestire le emergenze perche’ non ha gli strumenti giusti. I tempi impiegati per assumere le decisioni sono incompatibili con le necessita’. Solo ieri si e’ riunito il consiglio di amministrazione di Frontex per decidere come procedere al pattugliamento delle coste in Nordafrica”.

Maroni si e’ soffermato anche sul futuro che attende la Libia e gli altri Stati interessati dalle rivolte. “Non dobbiamo imporre un modello occidentale: non so – ha proseguito – se in questi Paesi le elezioni significano davvero democrazia. C’e’ il rischio che possano emergere fermenti di islamismo violento legati al terrorismo”. Il convegno e’ stato organizzato dalla Fondazione della Liberta’ per il Bene Comune del ministro dei Trasporti Altero Matteoli, che ha chiuso l’evento. “E’ vero che l’Unione europea e’ restata in silenzio, forse le sue difficolta’ decisionali sono dovute alla trasformazione in Europa a 27”, ha sottolineato Matteoli.

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