in

Cnca: “Situazione accoglienza dei minori stranieri è insostenibile”

"Le associazioni e le cooperative che li assistono non ricevono i fondi promessi"

Roma, 28 giugno 2012 – Il Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (Cnca) chiede risposte immediate e certe al Governo italiano in merito alla grave e insostenibile situazione venutasi a creare in riferimento all'accoglienza dei minorenni stranieri giunti in Italia a seguito della cosiddetta 'emergenza Nord Africa', ed accolti presso numerose comunita' residenziali, specie del Sud Italia.

 "Riteniamo inammissibile – dichiara Liviana Marelli, responsabile minori del Cnca – che, nonostante quanto assicurato a suo tempo dalle Istituzioni, le cooperative sociali e le associazioni che hanno prontamente garantito disponibilita' all'accoglienza abbiano accumulato un ingente credito nei confronti dello Stato, responsabile della mancata erogazione delle risorse economiche per il periodo 2011-2012".

"Se prendiamo in considerazione tre sole organizzazioni del Cnca – continua Marelli – i minorenni accolti sono stati circa 150 e il credito vantato e' di 270mila euro. Il conto, dunque, viene fatto pagare a organizzazioni sociali che gia' sono sotto forte pressione, a causa dei pesanti tagli al sociale decisi sia a livello nazionale sia locale. Inoltre – avverte Marelli – nulla e' stato previsto in vista della conclusione della 'fase emergenziale', cioe' dal 2013 in poi. Chi garantira' le risorse per le accoglienze e i percorsi di avvio all'autonomia dei ragazzi? A chi le organizzazioni che hanno minori accolti dovranno fare riferimento per la gestione dei progetti individuali?".

Per affrontare davvero questa situazione – si legge nella nota dell'associazione – il Cnca chiede: l'erogazione a tutte le organizzazioni coinvolte delle risorse economiche a totale saldo delle accoglienze sostenute nel periodo 2011-2012; l'emanazione di atti formali – linee di indirizzo e adeguata copertura finanziaria – finalizzati a garantire l'assistenza ai minorenni accolti dopo il 31 dicembre 2012; l'avvio di un tavolo di coordinamento nazionale e di tavoli di coordinamento regionali in cui sia prevista la presenza dei Coordinamenti nazionali e regionali rappresentativi delle organizzazioni che gestiscono comunita' di accoglienza. Il minorenne solo e presente a qualunque titolo sul territorio italiano – conclude Marelli – ha diritto alla tutela. Noi esigiamo che lo Stato rispetti questo diritto fondamentale".
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Islam: nuova moschea aperta nel napoletano

Cgil: “Regolarizzare gli immigrati che lavorano al nero”