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Commissione Ue: “Francia poteva fermare i treni”

L’Italia non avrebbe ancora protestato per il blocco di ieri. Parigi: “Motivi di ordine pubblico”
Roma – 18 aprile 2011 – "Apparentemente hanno il  diritto di farlo". Così il commissario europeo agli  Affari interni, Cecilia Malmstroem, ha commentato quanto e’ successo ieri alla frontiera tra Francia e Italia..

"Abbiamo ricevuto una lettera questa mattina da parte delle autorita’ francesi", ha confermato la Malmstroem, in cui queste hanno spiegato che le misure prese ieri al confine con Ventimiglia sono state adottate per "motivi di ordine pubblico" e si e’ trattato di solo una "interruzione temporanea" della circolazione ferroviaria, tanto che "ora il traffico scorre normalmente".

Per questo, secondo Bruxelles, quanto fatto ieri da Parigi "non rientra sotto il regolamento Schengen" e, di conseguenza, "a quanto pare la Francia ha avuto il diritto di farlo", ha concluso la commissaria Ue.

“Stiamo applicando alla lettera gli accordi di Schengen, seguendone anche lo spirito” ha ribadito oggi il ministro degli Interni francese, Claude Gueant, in visita in Bulgaria e in Romania. Secondo le indiscrezioni circolate stamattina, la Francia giustificherebbe il blocco dei treni deciso ieri con l’obiettivo di “evitare incidenti” , vista la manifestazione dei centri sociali a sostegno dei tunisini.

 

Il trattato di Schengen prevede infatti che la libera circolazione venga sospesa temporaneamente per problemi di ordine pubblico. Il ministero degli Esteri italiano ha però già giudicato “illegittimo” il blocco di ieri.

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