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Comunali 2012. Così le candidature dei cittadini Ue

I comunitari residenti in italia possono diventare consiglieri comunali, ma devono presentare documenti aggiuntivi rispetto agli italiani. Cehan (Gazeta Românească): “Saranno in pochi a provarci”

Roma – 23 marzo 2012 – Tempi stretti per i cittadini comunitari che vogliono votare alle Comunali del 6 er 7 maggio. Se non si iscrivono entro il 27 marzo alle liste elettorali aggiunte non potranno, infatti, andare alle urne.

 

Intanto, arrivano le istruzioni per quanti vogliono vivere le elezioni da protagonisti. Oltre che votare, i romeni, i polacchi e gli altri immigrati che arrivano da Paesi dell’Unione Europea possono infatti candidarsi per diventare consiglieri comunale, solo le cariche di  sindaco e vicesindaco sono riservate agli italiani.

Il ministero dell’interno ha diffuso una serie di istruzioni sulle candidature, che andranno presentate in Comune insieme alle liste dalle 8 alle 20 del 2 aprile e dalle 8 alle 13 del 3 aprile, mentre per i ricorsi ci sarà tempo fino al 6 aprile. Qui la guida completa.

I cittadini dell’Ue, in aggiunta a tutta la documentazione richiesta ai candidati italiani, dovranno presentare una dichiarazione contenente l’indicazione della cittadinanza, dell’attuale residenza e dell’indirizzo nello Stato di origine, insieme a un attestato, rilasciato meno di tre mesi prima dall’autorità amministrativa competente dello Stato d’ origine, dal quale risulti che non sono decaduti dal diritto di eleggibilità.

Naturalmente, dovranno anche essere già iscritti alla lista elettorale aggiunta del Comune di residenza. oppure presentare un attestato del comune dal quale risulti che la domanda di iscrizione è stata presentata entro il 27 marzo.

Ma quanti saranno i candidati comunitari negli oltre mille Comuni dove si vota? “Stando alle segnalazioni che abbiamo finora, pochissimi, molti di meno di quelli che si sono presentati negli anni passati” dice Sorin Cehan, direttore del settimanale dei romeni in Italia Gazeta Românească.”I romeni eletti consiglieri si contano sulla punta delle dita e questo probabilmente è stato un disincentivo. Tra l’altro ogni candidatura è impegnativa, anche dal punto di vista economico”.

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Ministero dell’Interno. Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature

Elvio Pasca

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