Bisogna fare di più anche contro la tratta e la corruzione. Le raccomandazioni in un rapporto del Rappresentante speciale per le migrazioni e i rifugiati
Strasburgo – 9 marzo 2017 – “L’Italia deve migliorare la capacità di accoglienza del proprio sistema di asilo e le politiche di integrazione, prevenire la tratta di esseri umani e combattere la corruzione nel campo dei servizi collegati all’immigrazione”, sono queste le principali raccomandazioni contenute in un rapporto pubblicato ieri dal Rappresentante speciale del Segretario generale del Consiglio d’Europa per le migrazioni e i rifugiati, l’Ambasciatore Tomáš Boček .
Il Rappresentante speciale ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare la tutela dei minori rifugiati e migranti, ha esortato le autorità italiane e l’Ue ad accelerare l’esame delle richieste di asilo e delle domande di ricollocazione e di ricongiungimento familiare, mettendo in guardia contro le debolezze del sistema di rimpatri volontari o espulsioni forzate, che rischiano di incoraggiare l’afflusso di un sempre maggior numero di migranti economici irregolari.
L’Italia,ammette Boček, deve affrontare sfide enormi, poiché nel 2016 è stato raggiunto un nuovo record di sbarchi di rifugiati e di altri migranti che hanno percorso la rotta del Mediterraneo centrale. Sono stati compiuti notevoli sforzi per aumentare e migliorare i centri e i servizi di accoglienza, ma il numero elevato dei migranti giunti in Italia, che nel 2016 ha superato le 180.000 persone, di cui circa 25.000 minori non accompagnati, non ha consentito ai servizi disponibili di far fronte alle domande. Occorre maggiore solidarietà da parte di altri Stati membri del Consiglio d’Europa, per garantire una più equa ripartizione dei richiedenti asilo su tutto il continente e alleggerire il carico attualmente sulle spalle dell’Italia. Il paese dovrebbe essere ugualmente assistito nei suoi sforzi per contrastare le attività dei trafficanti di esseri umani.
Le raccomandazioni espresse nel rapporto mirano ad alleviare la situazione dei rifugiati e degli altri migranti e a proporre azioni concrete su come il Consiglio d’Europa possa assistere l’Italia in questo campo. Il rapporto fornisce inoltre una solida base per creare opportunità di cooperazione nei prossimi mesi per affrontare insieme i problemi individuati.
Il Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati ha effettuato una missione ricognitiva in Italia dal 16 al 21 ottobre 2016, nel corso della quale ha visitato strutture ufficiali e campi informali di accoglienza per migranti e richiedenti asilo in Sicilia, a Lampedusa, a Roma e a Como. Ha inoltre incontrato rappresentanti governativi, altre autorità incaricate delle questioni migratorie ed esponenti della società civile.