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Cori razzisti. “Chiudere la curva dell’Inter”, ma scatta la condizionale

Durante il derby la maggioranza dei tifosi del secondo anello insultò De Jong, Balotelli e Muntari. Oggi la decisione del giudice sportivo

Roma – 11 marzo 2014 – Ci ha messo quasi tre mesi, ma alla fine è arrivata, anche se con la condizionale, la sanzione per i tifosi interisti che il 22 dicembre scorso a San Siro intonarono cori razzisti contro i giocatori neri del Milan.

Nella sentenza emessa oggi dal giudice sportivo Giampaolo Tosel si ricorda che dopo il derby i collaboratori della Procura Federale riferirono che”sostenitori della soc. nero-azzurra, collocati nel settore denominato “Secondo Anello della Curva Nord ”, in tre occasioni (16°, 25° e 49° del secondo tempo) avevano indirizzato a calciatori della squadra avversaria (De Jong, Balotelli e Muntari) cori e grida (uuh, uuh, uuh), inequivocabilmente espressivi di “discriminazione per motivi di razza”.

 Il giudice aveva però chiesto alla Procura di “l’acquisizione di ogni ulteriore circostanza utile per valutare l’effettiva dimensione e la percettibilità reale di tali deprecabili comportamenti”. Le nuove prove sono arrivate qualche giorno fa.

Secondo Tosel i risultati dell’indagine consentono di “esprime un sicuro giudizio, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, circa la “dimensione” dei segnalati cori, che vennero intonati dalla “maggioranza” dei sostenitori nero-azzurri occupanti ilSecondo Anello” di una gremita “Curva Nord”, e circa la loro concreta “percettibilità”, sottolineata dai tre collaboratori federali, posizionati rispettivamente all’altezza della linea mediana del campo e nella zona prospiciente sia la “Curva Nord” che la “Curva Sud”.

Di qui la condanna per l’Inter a disputare  una gara senza spettatori  nel “Secondo Anello della Curva Nord”.  L’esecuzione della sanzione, secondo le nuove regole della Figc, viene però “sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione” .
 

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