Roma, 30 aprile 2020 – “Anticipando l’atteso provvedimento del Governo, dalla Regione Lazio arrivano finalmente risposte concrete per sostenere il reddito di una categoria, quella dei lavoratori domestici, ad oggi rimasta esclusa da ogni tipo di sostegno economico. Al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore Claudio Di Berardino, con il quale abbiamo lavorato per arrivare a questo importante risultato, rivolgiamo il nostro ringraziamento e quello di tutte le famiglie datrici di lavoro domestico del Lazio, la seconda regione più virtuosa in Italia dopo la Lombardia per numero di contratti regolari”.
È quanto dichiara Andrea Zini, vice presidente Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, competente della Federazione Italiana Fidaldo.
“Nel Lazio – prosegue Zini – a fine 2018 erano attivi oltre 127 mila contratti di lavoro regolare, a fronte di circa 860 mila complessivamente censiti dall’Inps. Alla luce di questo dato, appare ancora più evidente come fosse necessario partire da qui per dare una risposta al settore che attende ormai da troppo tempo. Come noto, infatti, i lavoratori domestici sono rimasti esclusi dalla cassa integrazione prevista nel decreto ‘Cura Italia’.
In questi due mesi – continua – molte famiglie si sono, dunque, dovute arrangiare per sostenere questi lavoratori che per la maggior parte sono donne e per la quasi totalità straniere. Questo provvedimento, che stanzia ingenti risorse e che sarà pubblicato con un bando proprio il 1 maggio, rappresenterà una boccata di ossigeno non solo per le tante colf e badanti che ne faranno richiesta ma anche per le famiglie presso le quali queste lavorano. Al di là delle parole, – conclude – un modo concreto per onorare la festa dei lavoratori”.