Roma, 17 agosto 2020 – “A seconda delle Regioni, il 25-40% dei casi sono stati importati da concittadini tornati da viaggi o da stranieri residenti in Italia.
Il contributo dei migranti, intesi come disperati che fuggono, è minimale, non oltre il 3-5% è positivo e una parte si infetta nei centri di accoglienza dove è più difficile mantenere le misure sanitarie adeguate”.
Lo precisa Franco Locatelli, prsidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), in un passaggio di una intervista al Corriere della Sera.