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Così vicine Così lontane Tate, colf e badanti (Provincia di Roma, dal 6 maggio 2010)



 

Provincia di Roma

Presidente Nicola Zingaretti

 

Assessore alle Politiche Culturali Cecilia D’Elia

 

Dip. VIII – Servizi per la Cultura e Restauri

Direttore  Giuliana Pietroboni

 

 

 

Mostra bibliografica itinerante

a cura di Vinicio Ongini

 

 

la prima mostra itinerante

sul mondo delle badanti e sul lavoro di cura fatto dalle donne

diari, lettere, romanzi, biografie, manuali, dizionari, riviste, inchieste e reportage.

La cultura delle collaboratrici domestiche di oggi e di ieri

in tutte le Biblioteche del mondo della Provincia di Roma.

 

 

La mostra “Così vicine, così lontaneè costituita da oltre 120 documenti, diari, fiabe, romanzi, biografie, fotografie, manuali,  cataloghi di mostre, dizionari, materiali plurilingui, riviste, inchieste e reportage sul tema delle collaboratrici domestiche di oggi e di ieri.

“Più conoscenza significa più integrazione e più benessere per tutti. – dichiara l’assessore Cecilia D’Elia  L’obiettivo primario della mostra è far conoscere ai giovani e alle famiglie italiane l’importanza e la complessità del lavoro di cura svolto dalle badanti. Queste donne che vivono così vicino alle nostre esigenze e così lontano dai loro affetti e ricordi sono un tesoro umano e culturale, nonché economico, che spesso dimenticato. L’integrazione è un fatto, oltre che una necessità e una forza di rinnovamento sociale e civile. In mostra documenti e testi di struggente umanità che fanno battere il cuore a tutte e a tutti, italiani e stranieri, vicini e lontani”.

Sempre molto indagate sul piano economico e sociale la mostra vuole invece finalmente dare visibilità e narrare l’immenso patrimonio culturale che circonda le tate colf e badanti e di cui sono portatrici, proponendo uno scaffale sistematico, ragionato e aggiornato di tutto ciò che su di loro e da loro stesse viene scritto e prodotto. “Così vicine, così lontane è quindi una vetrina dei più bei prodotti culturali, scientifici e documentari messi in campo negli ultimi anni ma anche un progetto contenitore in progress. Infatti lo stesso patrimonio documentario si integrerà con materiali, anche inediti, quali diari e lettere, raccolti nel territorio man mano che la mostra svolgerà il suo percorso nella provincia di Roma. Inoltre ad ogni tappa la mostra si animerà con laboratori di lettura, incontri con autori di libri, presentazioni di film sui temi del rapporto tra le culture, immigrazione e lavoro di cura.

La mostra sosterà innanzitutto nelle  biblioteche civiche di Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo  sedi del Progetto  “Biblioteche del mondo”.  Prima tappa a Tivoli dove resterà dal 6 maggio al 23 maggio  

La mostra “Cosi vicine, cosi lontane” è ideata e curata da Vinicio Ongini autore di libri per l’infanzia ed esperto di intercultura.e si articola in cinque sezioni che ripercorrono e documentano l’esperienza umana e artistica, la rilevanza civile e sociale, il contesto storico delle  donne che svolgono il lavoro di cura.

Contestualmente all’itinerario della mostra si svolgerà una ricerca qualitativa sui consumi e i desideri culturali di tate, colf e badanti. Obiettivo della ricerca sarà far emergere cosa raccontano le tate ai bambini  italiani sulla loro cultura d’origine, quali giochi e  racconti trasmettono, cosa leggono e raccontano agli anziani e cosa leggono loro stesse. La ricerca sarà svolta in collaborazione con le Associazioni di donne immigrate LIPA e NoDi

 

Dati di contesto

Sono, sottostimate, più di un milione le donne straniere che lavorano in Italia come tate, colf o badanti. Il Lazio è una delle regioni con maggir presenza di colf.  Nella Provincia di Roma ogni mille residenti ci sono più di 20 lavoratori e lavoratrici domestiche *. La maggior parte di loro proviene dai Paesi dell’Est europeo, molte hanno titoli di studio medio/alti, sono sposate, con i figli lasciati nel paese d’origine. Le donne venute dall’Est europeo leggono più degli uomini immigrati e più delle altre donne immigrate ed hanno una frequentazione, sia pur limitata, delle biblioteche pubbliche. Il lavoro di tate, colf e badanti è profondamente innestato con l’educazione e la cultura del nostro paese. E’ svolto quasi sempre da donne straniere che si inseriscono nelle strutture familiari, ne condividono l’intimità,  partecipano alle dinamiche intergenerazionali accudendo sia piccoli che  anziani, incrociano i consumi culturali, gli stili di vita, i comportamenti della popolazione italiana. Rappresentano un dato di crescita esponenziale del welfare e anche del PIL.

 

Il progetto “Biblioteche del mondo”.

La mostra “Così vicine, così lontane” è inserita nel Progetto progetto “Biblioteche del mondo” realizzato dall’Assessorato alle politiche culturali e dal sistema bibliotecario provinciale. Con il protocollo di adesione sottoscritto da otto sindaci le biblioteche civiche di Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo  sono diventate “Biblioteche del mondo” cioè biblioteche con forte connotazione interculturale e sedi di iniziative culturali dedicate all’incontro tra la popolazione straniera e italiana. Al progetto hanno aderito gli scrittori Silvia Ballestra, Giancarlo De Cataldo, Amara Lakhous, Melania Mazzucco e Igiaba Scego. Le otto biblioteche sono state individuate per la significativa presenza di comunità straniere e per l’alto numero di nuovi nati da genitori migranti sul loro territorio e costituiscono il primo nucleo di una rete che si allargherà nei prossimi anni. Le Biblioteche del mondo offrono a tutti i cittadini, di ogni fascia di età, uno scaffale interculturale in relazione alle diverse culture e gruppi etnici presenti nel territorio. Un patrimonio iniziale di circa 200 tra testi letterari classici delle letterature d’origine, romanzi di autori contemporanei, manuali, ricettari tutti in edizioni bilingue,  riviste, giornali e periodici dei vari paesi. Dai gialli di Agatha Christie in rumeno a  Cuore di Edmondo De Amicis  in polacco, dalla rivista Al Maghrebiya al periodico Punjab Express. La rete delle Biblioteche del mondo inoltre offre a tutti i cittadini, di ogni fascia di età, un programma di iniziative sui temi legati all’incontro con e tra le culture, i popoli, gli stili di vita, le tradizioni, i cibi, i costumi.

 

Ecco i primi appuntamenti: 

 

         giovedì 6 maggio 2010   ore 12   Sala della Pace –  Palazzo Valentini  ,  Roma  – Conferenza stampa di presentazione di  “Così vicine, così lontane . Tate, colf e  badanti”  con  Cecilia D’Elia – Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma,   Vincio Ongini curatore della Mostra, Christiana De Caldas Brito, scrittrice, e Pilar Saravia, dell’Associazione Donne Immigrate NO.DI.

      giovedì 6 maggio 2010   ore 16,30    Inaugurazione della mostra “Così vicine,  così lontane . Tate, colf e badanti ” presso la Biblioteca Comunale “Maria Coccanari  Fornari  – Piazza del Tempio d’Ercole , Tivoli.   All’incontro interverranno il  Sindaco di Tivoli Sandro Gallotti, l’Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma Cecilia D’Elia, il curatore della Mostra Vinicio Ongini; saranno inoltre presenti la Casa dei Diritti Sociali “Focus” e l’Associazione socio-culturale italo-rumena Nolimes onlus di Tivoli. "

 

 

Info:

ufficio stampa – marco barbieri 0667662486 -3470046657 m.barbieri@provincia.roma.it

 

 

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