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Cricket, nel bolognese un torneo multietnico

Nella cittadina di Medicina (Bo) si è svolto lo scorso weekend il campionato italiano di serie C. In campo dodici squadre con giocatori pakistani, bengalesi, indiani e srilankesi. Ma anche italiani BOLOGNA – In Italia in pochi sanno cosa sia, ma nel sub continente indiano è uno sport popolarissimo, con i campioni osannati come Totti e Del Piero. Così a Medicina, cittadina del bolognese, quando il sindaco ha visto la nutrita comunità pakistana giocare con i bastoni nei campetti del paese, ha deciso di costruire un campo da cricket. Un campo che lo scorso weekend ha ospitato il campionato italiano di serie C, presso il centro sportivo Ca’ Nova.

Una manifestazione organizzata dal Comune e dalla Federazione Cricket italiana, con il patrocinio del Ministero delle Politiche giovanili e Attività sportive e della Provincia di Bologna

Si sono confrontate 12 squadre (in rappresentanza di 6 regioni), non certo composte dai fuoriclasse inglesi o indiani, ma soprattutto da immigrati pakistani che durante la settimana lavorano nei negozi o alla catena di montaggio, nonché da un numero crescente di stranieri e italiani affascinati da questo sport aristocratico, nato in Inghilterra nel XIV secolo.

Il campionato si è concluso con l’affermazione del Castle Fabriano. "Sono stati due giorni davvero intensi – ha dichiarato, durante le premiazioni, Simone Gambino, Presidente della Federazione Cricket – è stata una competizione avvincente. Alcuni gironi sono stati letteralmente decisi all’ultima palla. Rilevo con grande piacere la crescita complessiva della qualità del torneo che testimonia l’ottimo stato di salute del cricket italiano. Credo di poter affermare che la vittoria del Castle Fabriano sia stata netta ed inequivocabile; una squadra molto attenta e concentrata che ha concesso pochissimo ai propri avversari". Un plauso speciale anche al Venezia Cricket, classificatasi seconda, squadra "talentuosa" che ha messo in luce alcuni dei migliori giovani del torneo.

La metà delle formazioni provenivano da Lazio e Lombardia: dalla capitale sono giunte due formazioni bengalesi, la Butterfly e gli ItalBanglaBoys, e una formazione multietnica, l’Università di Tor Vergata. Diverse tra loro le tre squadre lombarde: la pakistana Tarqeenewatan della provincia di Bergamo (giunta terza), l’Euratom, metà inglese e metà srilankese, e l’Idle di Lodi, con forte presenza italiana. Puglia e Veneto avevano due rappresentanti ciascuno: il Modugno, composto da indiani del Punjab, il più variegato Città2Mari Taranto, il bengalese Venezia Cricket e il Casteller Paese. Infine, oltre alla vincente Castle Fabriano, una squadra ligure: il Genoa 1893, società quest’ultima, fondata dai marinai inglesi, che alternavano questo sport alla pratica del calcio.

A Medicina, comune della bassa bolognese dove il presidente del Bologna Alfredo Cazzola vuol costruire ‘Romilia’, cittadella dello sport che dovrebbe contenere il nuovo modernissimo stadio, per il momento hanno cominciato a costruire il campo da cricket. ”L’idea del campo – ha detto il sindaco Nara Rebecchi – è nata vedendo dalla finestra di casa mia, alcuni pakistani nel campetto da calcio della parrocchia giocare a cricket. Da qui l’idea di creare uno spazio dedicato a questa disciplina, con il sogno che un domani possa nascere una vera e propria società di cricket. E invece siamo riusciti a fare molto di più, facendo in modo che Medicina fosse scelta come città ospitante il Campionato nazionale di serie C".

(25 luglio 2007)

 

AG

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