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D’Ambrosio (Pd): “Ddl cittadinanza dimenticato in parlamento”

"Paese ostaggio della Lega" Roma, 1 marzo 2010 – Il ddl sulla cittadinanza "giace bellamente nei meandri del Parlamento", "dorme senza speranza. Non verra’ mai preso in considerazione. Il nostro Paese e’ ostaggio della Lega".

Lo afferma in un’intervista a "La Stampa" Gerardo D’Ambrosio, senatore Pd, tra i firmatari di un disegno di legge sulla cittadinanza che prevede anche l’ipotesi di un allargamento agli stranieri di terza generazione.

Oggi solo i figli di genitori con il passaporto italiano possono diventare cittadini. "Un paradosso – spiega D’Ambrosio – se si pensa che prima del 1942, il codice prevedeva che la cittadinanza si acquistasse per ‘ius soli’, cioe’ alla nascita". Sarebbe quindi necessari un passo indietro, "ma solo dal punto di vista del diritto – sottolinea – Per capire quanto l’integrazione sia indispensabile occorre sintonizzarsi sul futuro e sul presente". Qualche spiraglio di collaborazione, escludendo la Lega, potrebbe aprirsi anche in seno alla maggioranza. "Con qualche esponente il dialogo e’ possibile – conclude infatti D’Ambrosio – Un esempio? Gianfranco Fini".

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