Testo blindato per evitare i franchi tiratori. Ecco il maxiemendamento del governo Roma – 12 maggio 2009 – Verrà votata domani alla Camera la fiducia posta dal governo sul ddl sicurezza. I voti saranno tre, su altrettanti maxiemendamenti presentato dall’esecutivo, uno dei quali raggruppa le norme sull’immigrazione.
La questione di fiducia mette il ddl al sicuro dai dissidi interni alla maggioranza su alcune delle norme contenute nel ddl, bocciate nei mesi scorsi, durante il voto segreto, da alcuni franchi tiratori. Contro questa scelta di blindare il testo si scaglia però l’opposizione.
Secondo il capogruppo del Pd Antonello Soro, le tre fiducie poste dal governo ”disattendono le sollecitazioni del capo dello Stato e del presidente della Camera, e violano la logica su cui in quest’aula si basa il voto segreto”. Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, commenta: “stiamo andando verso una svalutazione del ruolo del Parlamento”.
Per Angelo Compagnon (Udc), “il governo ha scambiato il Parlamento per un supermercato: ‘paghi uno, prendi tre’ fiducie. La fretta con cui l’Esecutivo vuole portare a casa questo risultato persegue solo logiche propagandistiche, ma non risolve i problemi del Paese. Affrontare in questo modo il tema della sicurezza e’ una forzatura grave e preoccupante”.
EP