Roma, 4 dicembre 2023 – Oggi è iniziato il “click day” dedicato al settore “assistenza familiare e sociosanitaria” nel contesto del decreti flussi 2023. Questa iniziativa, la seconda dopo il “click day” per il lavoro non stagionale del 2 dicembre, consentirà a un totale di 136.000 lavoratori non comunitari di varcare regolarmente le frontiere italiane.
Decreto flussi 2023, il “clock day” di oggi
Le categorie coinvolte comprendono 52.770 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 680 ingressi per lavoro autonomo e 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale. Secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’Interno, al termine della fase di precompilazione sono state inserite ben 607.904 istanze, di cui 253.473 per il lavoro subordinato non stagionale, 260.953 per il lavoro stagionale e 86.074 per l’assistenza familiare e sociosanitaria, includendo figure come badanti e colf. Per quanto riguarda il settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria, il decreto prevede l’ingresso di 9.500 unità nel 2023, altre 9.500 nel 2024 e ulteriori 9.500 nel 2025. Tuttavia, solo una domanda su nove sarà accolta quest’anno.
Dopo i primi due “click day,” ne seguirà un terzo in cui le istanze potranno essere trasmesse in via definitiva tramite le consuete modalità telematiche, a partire dalle ore 9:00 del 12 dicembre 2023. Questo appuntamento, però, è specificamente per gli ingressi per lavoro stagionale. La scadenza per presentare tutte le domande è fissata al 31 dicembre 2023.
Per poter fare domanda, è necessario essere in possesso di un’identità SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE). In caso di superamento delle quote disponibili in base all’ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro riceverà l’avviso “La pratica risulta al momento non in quota” sul portale Ali.
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