Roma, 28 marzo 2023 – La piattaforma predisposta per il Click Day del Decreto Flussi ieri è stata letteralmente presa d’assalto. Nel giro di poche ore, infatti, il numero di domande inviate sono state più di 240 mila, a fronte degli 82.705 posti messi a disposizione dal governo Meloni per l’ingresso di lavoratori stranieri. Proprio per questo motivo, che sottolinea la necessita di manodopera nel nostro Paese, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che non si escludono nuovi Click Day.
Decreto Flussi, Piantedosi non esclude nuovi Click Day
“Quella di ieri non è stata una procedura di regolarizzazione. Si tratta invece di una procedura regolare che questo governo ha rilanciato con un Decreto Flussi fatto in tempi che in altre epoche non si sono registrate. Se l’esecutivo dovesse riscontrare la necessità di ampliare questa domanda rispetto alla concreta possibilità del mercato del lavoro di assorbire altri lavoratori, non ci sono pregiudizi. Lo farà“, ha infatti dichiarato il ministro Piantedosi. “E’ stata individuata una prima quota di 83mila. Il click day ha fatto registrare questo afflusso maggiore. Adesso dobbiamo vedere perché non tutte le istruttorie presentate possono essere poi foriere di un reale e concreto ingresso. Ma credo ci siano già i primi pronunciamenti non spetta al ministro dell’Interno”, ha inoltre aggiunto parlando a un evento di Confcommercio.
A sottolineare la necessità di un nuovo Click Day per integrare le quote previste dal Decreto Flussi è stata in particolare modo la Coldiretti. L’associazione, infatti, stima in 100mila lavoratori la manodopera mancante nelle campagne. Soprattutto in vista della primavera e della stagione estiva. A soffrire maggiormente, se non si interverrà, saranno Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania.
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