Il tunisino era sbarcato in Italia nel settembre 2014
Palermo, 30 nov 2015 – I carabinieri di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, hanno arrestato un giovane tunisino per favoreggiamento pluriaggravato dell’immigrazione clandestina. L’extracomunitario irregolare, di 23 anni, e’ stato rintracciato a Santa Croce nell’abitazione del fratello, che e’ invece regolare sul territorio nazionale ove vive e lavora da anni.
Il tunisino era sbarcato in Italia nel settembre 2014 e, dopo essere stato ricoverato insieme ad altri 275 immigrati nel centro temporaneo di contrada Canicarao a Ragusa, era stato sottoposto a fermo per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il giovane, che si era “giustificato” dicendo che aveva pilotato l’imbarcazione poiché figlio di pescatore e avvezzo ai natanti, aveva patteggiato 3 anni di reclusione e quasi due milioni e mezzo di euro di multa.
La barca rimase in panne e i passeggeri si salvarono solo grazie al provvidenziale intervento di una nave norvegese. Cinque donne incinte furono trasferite negli ospedali di Modica e Ragusa. Il tunisino, che gia’ aveva scontato un periodo della pena, ora e’ ritornato in carcere per scontare il residuo, di circa due anni.