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Discriminazione abitativa: la Storia di Mouna Bour e la lotta per una casa

Roma, 18 dicembre 2023 – La ricerca di una casa dovrebbe essere un passo emozionante verso l’indipendenza e la stabilità, ma per Mouna Bour, una giovane designer di 24 anni nata a Modena da genitori marocchini, questo è diventato un percorso caratterizzato da discriminazione e disillusione.

La sua vicenda è emersa quando ha condiviso su Instagram la risposta sconcertante di una proprietaria di un appartamento a Reggio Emilia. Dopo le informazioni sulla disponibilità dell’alloggio e sul deposito cauzionale, la risposta è stata netta e crudele: “Non affitto il mio appartamento agli africani”.

Mouna, desiderosa di avvicinarsi al suo lavoro presso uno studio di architettura, si è confrontata con la dura realtà di essere giudicata non per le sue qualifiche o la sua situazione lavorativa, ma per la sua etnia e le sue origini. Una discriminazione che non solo ha impedito a lei di trovare un luogo dove sentirsi a casa, ma che ha sollevato una questione più ampia riguardante l’accesso all’alloggio per coloro che provengono da contesti simili.

Le sue parole testimoniano un problema più grande che coinvolge non solo lei, ma molti altri individui con storie simili. “Sono tre mesi che cerco casa per provare ad avvicinarmi al lavoro – dice – ma non ho ancora trovato nulla, nonostante abbia un contratto a tempo indeterminato. Le battute e i commenti me li faccio scivolare addosso, ma questa cosa mi ha fatto riflettere. Vorrei sentirmi a casa, perché è qui che sono nata e cresciuta, non abituarmi a sentirmi discriminata.”

Mouna rappresenta una generazione di italiani nati da genitori stranieri, cittadini italiani che, nonostante il loro legame con il paese in cui sono cresciuti, si trovano ancora ad affrontare pregiudizi e discriminazioni.

La sua storia solleva il tema urgente della necessità di una società inclusiva, che non giudichi gli individui sulla base delle loro origini etniche o culturali. L’accesso a un’abitazione dovrebbe essere un diritto senza discriminazioni, basato sulle esigenze e la situazione di ogni individuo, non sulla loro provenienza.

Questa testimonianza di discriminazione nel settore abitativo rappresenta una sfida che non può essere trascurata, ma deve essere affrontata attraverso politiche e azioni volte a garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente dalla loro provenienza.

Mouna Bour, con la sua determinazione a non arrendersi di fronte a questa ingiustizia, solleva una voce per coloro che si trovano nella stessa situazione e invita a una riflessione più ampia sulla necessità di un cambiamento tangibile e duraturo.

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