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Disgelo Renzi-Hollande sugli immigrati, ma a regole immutate

L'incontro tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente francese François Hollande è servito a raggiungere una minima posizione comune

Rho, 22 giu 2015 – Italia e Francia sono pronte a lavorare insieme sul problema dell'immigrazione, consapevoli del fatto che si tratta di un tema europeo. Dopo giorni di tensione tra Roma e Parigi per il blocco dei migranti a Ventimiglia, l'incontro a Expo 2015 tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente francese François Hollande e' servito almeno a raggiungere questa minima posizione comune.

"Siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto Renzi – e oggi il presidente francese e' qui a dire che, nel rispetto delle regole, l'Europa ha bisogno di uno stesso approccio sulle politiche dell'immigrazione. A partire dal prossimo Consiglio europeo e' fondamentale che ci sia un quadro d'insieme nel quale convivano responsabilita' e solidarieta' dando risultati e concreti".

D'altro canto il premier italiano ha ribadito, senza specificarne i contenuti, l'ipotesi di un "piano b" in caso di atteggiamento non solidale da parte degli altri Paesi dell'Ue e ha ricordato che l'Italia fa parte dell'Unione europea fin dalla sua fondazione. Ha contribuito a costruirla, ha proseguito, come "comunita' di anime e destini: abbiamo dei valori che passano per delle regole. Partiamo di li'" ha suggerito Renzi chiedendo di evitare "isterie" e "egoismo" sul tema.

Le soluzioni, ha continuato il premier, "vanno trovate insieme: non e' un problema di cifre, ma una questione di approccio. Finora l'Italia ha fatto cio' che doveva da sola, oggi pero' dobbiamo lavorare insieme rispettando sia le persone sia le regole". Una sintesi condivisa anche dal numero uno dell'Eliseo che pero' ha precisato la sua posizione sul blocco di Ventimiglia.

La Francia ha solo fatto rispettare le regole di Dublino e gli accordi di Chambery: "Le regole di oggi sono rispettate, non cambieremo le regole per questa situazione". Per il resto c'e' convergenza sulla necessita' di una "strategia comune" a livello europeo per agire sulle cause delle migrazioni, dalla Siria all'Iraq, dal Niger alla Libia. Hollande ha pero' bocciato senza appello la formula delle quote, che, a suo parere, "crea confusione" e "non ha senso per le persone che hanno diritto all'asilo: dobbiamo trovare altre formule".

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