Roma, 9 settembre 2019 – Ottenere la distribuzione preventiva dei migranti che arriveranno in Italia, accettare gli sbarchi delle navi delle Ong e dei mezzi militari impegnati nel Mediterraneo, con la garanzia che una parte degli stranieri troveranno ospitalità nel resto dell’Unione.
Questa, in sintesi, la nuova strategia per l’immigrazione messa a punto da Conte con Viminale e Farnesina per superare il trattato di Dublino.
Sul fronte della ridistribuzione dei migranti l’Italia vuole regole certe sull’assegnazione di chi sbarca sulle coste italiane: una delle ipotesi è quella di poter contare sulla disponibilità degli altri Paesi ad accogliere i migranti quando ancora sono sulle navi. Il che potrebbe non escludere un ritorno a un sistema sul modello “Triton”, che prevedeva una gestione condivisa del controllo delle frontiere.
Per ciò che riguarda l’accoglienza l’idea di base è quella di una gestione basata su piccole strutture, in cui i migranti attenderanno risposta sulla domanda di asilo, individuate grazie alla collaborazione con sindaci, governatori e associazioni di volontariato.