Nonostante la proposta di legge sottoscritta da duecentomila cittadini, gli immigrati sono ancora senza diritto di voto. L’iniziativa de l’Italia sono Anch’io per chiedere alla politica di darsi una mossa
Roma – 29 maggio 2015 – Sono passati tre anni da quando duecentomila italiani hanno chiesto al Parlamento una riforma della cittadinanza e il diritto di voto per gli immigrati. Le due proposte di legge popolare della campagna l’Italia sono anch’io, promossa da 22 organizzazioni sociali e sindacali, sono però rimaste impantanate tra le promesse non mantenute della politica.
Succede così che domenica 31 maggio, quando si voterà in sette Regioni e centinaia di Comuni, i cittadini stranieri che vivono lì non potranno partecipare alla scelta dei loro amministratori.
"Dalla consultazione – denuncia l’Italia sono anch’io – saranno ancora una volta esclusi le cittadine e i cittadini stranieri residenti in Italia, oltre 5 milioni di persone che vivono stabilmente nel nostro paese, ne frequentano scuole o università, lavorano e pagano regolarmente le tasse. Una parte consistente della popolazione è quindi espropriata di un diritto fondamentale".
Per denunciare questa situazione e per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, della politica, L’Italia sono anch’io ha deciso di allestire in alcune delle città in cui si vota dei seggi simbolici. Domenica accoglieranno i cittadini stranieri, che potranno esprimere il loro voto su dei fac-simile di scheda.
Ci saranno seggi, ad esempio, a Napoli, presso la sede provinciale delle Acli in via del Fiumicello 7, dalle 14 alle 20; a Bari, presso la sede della Cgil in via Loiacono 20/B, dalle 8 alle 17, presso l’Ufficio migranti della Cgil in via E. Fieramosca 52 dalle 8 alle 18, presso la chiesa di S. Marcello in Largo Don franco Ricci dalle 8 alle 13, al parco Perotti, presso la ‘Festa dei popoli’, dalle 18 alle 23; a Prato in Piazza Mercatale; a Genova presso la sede dell’associazione A.M.A. in via della Maddalena 52/c dalle 9 alle 12.30.
“Le schede – annuncia l’Italia sono anch’io – verranno scrutinate e i risultati resi noti, anche se non potranno influire sull’esito delle elezioni" . La speranza è che spingano la politica a darsi finalmente una mossa.
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