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Elezioni: comunitari alle urne

Il 28 e il 29 marzo, i cittadini Ue potranno votare alle Comunali. Procedura d’urgenza per chi non si è ancora iscritto alle liste aggiunte

Roma – 23 febbraio 2010 – Sono quasi cinquecento i Comuni dove il 28 e il 29 marzo si voterà per eleggere sindaci e consiglieri. Un appuntamento che riguarda anche i cittadini romeni, polacchi o di un altro stato dell’Unione Europea.

Ai cittadini comunitari residenti in Italia è riconosciuto l’elettorato attivo e passivo alle consultazioni per il rinnovo degli organi comunali e circoscrizionali, così come previsto dal decreto legislativo 197/1996. Per andare alle urne è però importante che si iscrivano a una lista elettorale aggiunta nel comune di residenza.

Una volta iscritti, si rimane nella lista fino a quando si mantiene la residenza nello stesso Comune. Chi ha già fatto domanda negli anni passati potrà quindi votare anche per queste consultazioni senza ulteriori formalità.

E gli altri? Le domande di iscrizione per le prossime elezioni si sono chiuse la scorsa settimana, ma come sempre è prevista una procedura di urgenza per tutelare il diritto di voto. A chi presenterà domanda in questi giorni, verrà quindi rilasciato un attestato  valido per votare solo il 28 e il 29 marzo, ma questo non comporterà l’iscrizione permanente nella lista aggiunta.

Se sindaco e vicesindaco devono essere necessariamente italiani, i cittadini Ue possono aspirare a un posto da consigliere. I candidati, quando verranno depositate le liste, dovranno però presentare anche un certificato, rilasciato dalle autorità competenti nel loro Paese d’origine, che attesti che godono del diritto di eleggibilità.

Ecco una lista dei comuni dove si vota

Elvio Pasca

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