Roma, 12 settembre 2014 – Alle elezioni legislative di domenica prossima, l'estrema destra svedese potrebbe riuscire a diventare la terza forza politica del paese e privare i due blocchi tradizioniali della maggioranza assoluta in Parlamento.
"Il nostro stato 'provvidenziale' e' al collasso a causa dell'afflusso di rifugiati (…) Tutto cio' ci costa un sacco di soldi", continua a martellare il leader dei Democratici di Svezia, (SD), Jimmie Åkesson, che accusa il governo di Stoccolma di avere come unica promessa elettorale un aumento dell'immigrazione.
Il partito potrebbe riuscire a raccogliere, secondo i sondaggi, circa il 10% dei voti, il doppio delle precedenti legislative del 2010, quando era entrato per la prima volta in Parlamento con il 5,7% dei voti e 20 seggi.