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Emergenza Nord Africa. I Comuni: “Poche certezze, governo inaffidabile”

Zanonato (Anci): “Per i minori soli ancora nessun rimborso, per gli adulti non si sa cosa accadrà a marzo. Si aspettano le elezioni?”

Roma – 31 gennaio 2013 –  Si è tenuto ieri il Tavolo di confronto interistituzionale sul tema dei minori stranieri non accompagnati, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dal Sottosegretario Cecilia Guerra.

 Alla presenza dei rappresentanti di Comuni, Province e Regioni, il Governo ha illustrato una situazione ancora bloccata in relazione al pagamento dei contributi dovuti ai Comuni per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati afferenti all’Emergenza Nord Africa del 2012. Si tratta di 24 milioni di euro gia’ assegnati al Dicastero, ma non ancora resi disponibili da parte del Ministero delle Finanze.

‘’La situazione sui territori e’ al collasso – ha dichiarato Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Delegato ANCI all’immigrazione – aspettiamo il rimborso per spese che i Comuni hanno responsabilmente sostenuto nei mesi scorsi, sulla base di un accordo preciso con il Governo. Si tratta di competenze dello Stato centrale, che deve garantire la copertura economica. I ritardi nell’erogazione si sommano all’incertezza sulle risorse future, necessarie per far fronte all’accoglienza dei minori ancora in carico. In questo modo si mette a repentaglio la tenuta del bilancio di molte amministrazioni. Pensiamo alle grandi citta’, ma anche e soprattutto a piccoli Comuni, che rischiano di andare in dissesto finanziario’’.

‘’Altrettanto preoccupante – aggiunge – e’ la situazione rispetto ai cittadini stranieri adulti, ancora in accoglienza fino al 28 febbraio, il cui percorso verso l’autonomia e’ lento e accidentato. Non sappiamo cosa accadra’ a marzo e constatiamo che, se da un lato non sono stati messi in campo interventi efficaci di sistema per accompagnare all’integrazione, dall’altro non ci sono certezze in merito alla prosecuzione dell’accoglienza’’.

‘’Di questo passo il Governo rischia di non essere piu’ un interlocutore affidabile. Se vuole recuperare un ruolo e una credibilita’ prima della scadenza del suo mandato, sono necessarie risposte immediate e concrete. Altrimenti – sottolinea Zanonato – si potrebbe pensare che l'Esecutivo intenda tirare campare fino a fine febbraio, senza affrontare i problemi e consegnando al prossimo Governo una situazione incandescente’’.

‘’Intendiamo porre la questione in tutte le sedi opportune, non esclusa quella giudiziaria. Va salvaguardato il principio costituzionale secondo cui non possono essere attribuiti compiti agli Enti locali senza garantirne la copertura economica. Se salta questa regola – conclude il Delegato ANCI – si mettono a repentaglio servizi fondamentali per i cittadini e la coesione delle nostre comunità’’ .
 

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