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Emergenza sangue. Le associazioni: “Immigrati, donate”

Appello di Avis, Amsi e Comai ai cittadini stranieri: “È anche un modo per tenere sotto controllo il proprio stato di salute”. Stranieri solo 0,8% dei donatori

Roma – 10 febbraio 2012 – Un appello ai cittadini stranieri in Italia, affinche’ donino sangue per fronteggiare la carenza che molte strutture sanitarie hanno dovuto affrontare causa maltempo.

L’Avis comunale di Roma, insieme all’Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e alla Comai (Comunita’ del mondo arabo in Italia), invita alla donazione tutti gli appartenenti alle comunita’ straniere. “Si ricorda che in questo periodo la carenza di sangue assume caratteri talvolta drammatici – si legge nella nota – pertanto si invitano tute le persone in possesso delle condizioni idonee per la donazione a recarsi nei Centri trasfusionali convenzionati con l’Avis ed effettuare una donazione di sangue a nome dell’Avis comunale di Roma”.

“Donare sangue – ricordano le associazioni – vuole dire donare la vita ed e’ anche un modo per tenere sotto controllo il proprio stato di salute. Inoltre – continua la nota – i medici e operatori sanitari Amsi danno la loro disponibilita’ per la cura dei pazienti e in particolare immigrati in difficolta’ linguistica, visto l’aumento delle richieste di visite e aiuto che arrivano all’Amsi tramite e-mail e telefonicamente”.

Uno studio commissionato al Censis dalla Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue e presentato oggi a Roma rivela che c’è ancora molto da fare per coinvolgere gli immigrati nella donazione del sangue. Pur essendo circa l’8% della popolazione, i cittadini stranieri sono appena lo 0,8% dei donatori.

 

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