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Emilia Romagna. Leoni (Pdl): “No a cittadinanza facile a immigrati”

"Il Paese ha ben altre priorita’ che dare cittadinanza sprint e voto agli immigrati" Bologna, 11 novembre 2009 – "No alla cittadinanza facile e a qualsiasi eventuale modifica della legge in senso permissivista. La cittadinanza italiana non può essere ne’ svenduta per fini politici ne’ sacrificata in nome dell’ideologia multiculturale che ha fallito in tutta Europa e che la sinistra sognerebbe di applicare in Italia".

Sono le dichiarazioni di Andea Leoni, consigliere del pdl della Regione Emilia Romagna, in merito alle proposte del Pd sulla ‘Cittadinanza facile’.

"La cittadinanza, e quindi anche il diritto di voto, ad ogni livello, devono rappresentare la tappa finale – prosegue Leoni – di un articolato percorso di integrazione e non il regalo iniziale come irresponsabilmente vorrebbe il Pd. La visione di questa sinistra e’ una visione che crea ghetti culturali, religiosi ed esclusione sociale, ovvero il contrario dell’integrazione".

"Il Paese ha ben altre priorita’ che dare cittadinanza sprint e voto agli immigrati ma, visto che il Parlamento e’ chiamato ad esprimersi su questo tema, rimango convinto – conclude Leoni – che ogni eventuale modifica dei criteri necessari ad ottenere questo fondamentale diritto sancito dalla Costituzione Italia, debba avvenire con requisiti maggiormente restrittivi rispetto ad oggi. Se da un lato devono essere confermati i 10 anni di tempo minimo per richiedere la cittadinanza deve essere fatto anche superato un vero e proprio test di integrazione".

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