Gli slogan in lingua di Tiziano Motti su Gazeta Românească e Ziarul Românesc. Il candidato: “Una forma di rispetto”
Roma – 25 maggio 2009 – È presto per dire se entrerà nella storia per il suo impegno politico, ma Tiziano Motti, candidato Udc per le Europee 2009, ha già segnato un record: è il primo a fare campagna elettorale anche sui giornali dei romeni in Italia.
Almeno 150mila cittadini romeni vivono tra Emilia Romagna, Trentino Alto Adige , Veneto e Friuli Venezia Giulia, la circoscrizione elettorale di Motti. Come tutti i comunitari, il 6 e il 7 giugno potranno andare alle urne, e in questi giorni su Gazeta Românească e Ziarul Românesc trovano gli slogan bilingue del candidato, sceso in campo “ apărarea TUTUROR cetăţenilor “ per la difesa di TUTTI i cittadini”, e pronto a battersi per “familie, religie, respectarea tradiţiilor, muncă, integrare şi cinste” (famiglia, religione, rispetto delle tradizioni, lavoro integrazione e onestà).
Motti è presidente dell’associazione senza fini di lucro ‘Europa dei diritti’: “Informiamo i cittadini perché siano più tutelati, e grazie a convenzioni con centinaia di avvocati offriamo una prima consulenza gratuita”. Di mestiere però fa l’editore, il suo gruppo pubblica il “Giornale di Reggio”, il quotidiano online 4minuti.it e la collana delle “Guide del cittadino” distribuite gratuitamente (“ci finanziamo con la pubblicità”) a quattro milioni di famiglie in tutta Italia.
Da buon comunicatore, ha cercato un canale diretto, scegliendo di rivolgersi ai romeni nella loro lingua. “Credo che la prima forma di rispetto verso chi viene da un altro paese è cercare di interessarsi alla loro cultura, ho voluto allora che la mia campagna elettorale parlasse anche un po’ romeno. Io conosco solo poche parole romene, ma è un inizio” racconta.
Qualche settimana fa Motti ha incontrato la comunità romena di Reggio Emilia. “È stata l’occasione per capire le esigenze di questi cittadini, che vanno portate al Parlamento Europeo. Sono molto preoccupati per la loro immagine e non vogliono essere percepiti come fonte di insicurezza ma, giustamente, come le prime vittime dei criminali: molte badanti mi hanno parlato della paura che hanno quando tornano a casa da sole”.
“Poi c’è la burocrazia – sottolinea il candidato – che rende la vita degli immigrati troppo complessa nonostante i loro sforzi di integrazione. Pensiamo ad esempio a quanto è difficile per un cittadino romeno votare in Italia, con le procedure e le scadenze per iscriversi alle liste elettorali aggiunte. Queste regole vanno cambiate”. Del resto, frenano anche l’’avventura romena’ di Tiziano Motti: “Molti mi dicono che mi daranno il voto, poi salta fuori che non sono nemmeno riusciti a iscriversi alle liste…”.
Elvio Pasca