in

Expo 2015. Ecco come arriveranno in Italia lavoratori e visitatori stranieri

Procedura simile ai flussi d’ingresso per quanti  costruiranno, allestiranno e poi smantelleranno i padiglioni dell'Esposizione Universale di Milano. I turisti dovranno chiedere il visto d’ingresso. Scarica le Linee Guida in italiano, inglese e francese

Roma – 16 maggio 2014 – Manca meno di un anno ad Expo 2015, che metterà Milano al centro del mondo. Centotrentotto paesi stranieri allestiranno i loro padiglioni e per sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, si susseguiranno spettacoli, convegni e altre eventi dedicati al tema dell’esposizione: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Si prevede che Expo 2015 farà arrivare a Milano dall’estero milioni di visitatori, ma anche migliaia di lavoratori impegnati nella sua realizzazione, dagli espositori veri e propri a quanti costruiranno e poi smonteranno i padiglioni. Al loro ingresso e soggiorno in Italia sono dedicate le Linee guida appena pubblicate dai ministeri dell’Interno, del Lavoro e degli Esteri, disponibili anche in inglese e in francese.

Per i dettagli vi rimandiamo alle Linee Guida, comunque le procedure cambiano a seconda delle figure professionali coinvolte in EXPO 2015. I rappresentanti delle varie nazioni e ong invitate (i cosiddetti commissari generali di sezione) e i loro familiari, per esempio, entreranno in Italia grazie a un”visto per missione” e saranno titolari di un documento di identità rilasciato dal ministero degli Esteri grazie al quale non avranno bisogno di un permesso di soggiorno.

È prevista invece una procedura che ricorda molto i flussi d’ingresso per i lavoratori che si occuperanno della costruzione, dell’allestimento e quindi dello smantellamento dei padiglioni. Le aziende che li impiegano (e che quindi dovranno dimostrare di  essere coinvolte in Expo 2015) presenteranno infatti una domanda online allo Sportello Unico per l’Immigrazione.  

La Questura verificherà se non ci sono motivi ostativi di sicurezza all’ingresso del lavoratore, la Direzione Territoriale del lavoro se ci sono quote disponibili (gli ingressi per Expo già autorizzati per quest’anno sono 2000). Se tutto è ok, il consolato rilascerà il visto e il lavoratore potrà entrare in Italia e ottenere un permesso di soggiorno.

E i visitatori stranieri? Per loro, la strada verso Expo 2015 passa per una domanda al consolato italiano del loro Paese di residenza, perché avranno comunque  bisogno di un visto d’ingresso in Italia per motivi di turismo. Nulla fa pensare che nei Paesi a forte pressione migratoria, dove oggi è difficile ottenere un visto per venire a fare il turista in Italia, tutto diventi più semplice solo perché c’è l’Esposizione Universale.

EP
•    Scarica
•    Linee guida Expo Milano 2015 in materia di ingresso e soggiorno degli stranieri
•    Expo Milano 2015 Guidelines in the matter of foreigners' entry and stay
•     Lignes directrices Expo Milano 2015 en matière d'entrée et de séjour des étrangers
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

“Senza sostanze non posso lavorare”. Il doping degli schiavi nei campi

Binetti (Udc): “Bene Mare Nostrum ma ora creare sviluppo Africa”