Sgominata organizzazione che portava cittadini bengalesi in Italia. Corsi inesistenti per avere i visti di ingresso
Roma, 11 ottobre 2010 – E’ stata scoperta ad Ancona, dalla Guarda di Finanza, un’organizzazione che favoriva l’ingresso di cittadini bengalesi attraverso tirocini formativi, autorizzati dalla Regione, ma in realtà mai svolti.
Il sistema di truffe è stato scoperto ieri e ha portato all’arresto di 10 persone, tra cui un professionista di consulenze per stranieri, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
L’organizzazione utilizzava la “copertura” dei corsi di tirocinio formativo e orientamento, rivolti ai cittadini stranieri, con la falsa autorizzazione della regione Marche, che però non è coinvolta nella vicenda. In questo modo si ottenevano visti d’ingresso per l’Italia, rilasciati dalle autorità diplomatiche italiane in Bangladesh per i tirocinanti. In questo modo i corsisti potevano venire in Italia, ma pagando personalmente all’organizzazione cifre astronomiche fino a 14mila euro.
Una volta arrivati in Italia, gli immigrati venivano abbandonati e costretti ad arrangiarsi facendo gli ambulanti o venivano “riutilizzarti” per agganciare altri loro connazionali.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza, l’organizzazione avrebbe anche organizzato l’ingresso di altri immigrati attraverso i flussi, con l’appoggio d’imprenditori locali e avrebbero poi tentato la regolarizzazione di altri clandestini attraverso la sanatoria del 2009, un meccanismo già svelato in molte altre province italiane.
Marco Iorio