Terza giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri: aumentano gli infortuni sul lavoro
Roma, 31 marzo 2012 – Lavoratori immigrati il piu’ delle volte privi di formazione, infortuni mortali e in aumento nonostante la crisi.
Questa la fotografia del settore edile scattata da Federarchitetti Roma in occasione della Terza giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri, organizzata dal sindacato dei liberi professionisti di settore.
“La legislazione italiana e’ tra le piu’ avanzate al mondo – ha dichiarato Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma – eppure, tra gli operai, soprattutto stranieri, che rappresentano la stragrande maggioranza delle maestranze in edilizia, gli incidenti sono in aumento”. Secondo gli ultimi dati dell’Inail, infatti, gli infortuni che hanno riguardato lavoratori immigrati sono stati circa 120mila. E, nonostante la crisi, l’Italia centrale e la stessa capitale hanno registrato una crescita generale degli incidenti (+1,7 a Roma, secondo le rilevazioni Eures).
“In tempi di crisi delle costruzioni, sono cifre che hanno riflettere”, ha commentato il presidente Maussier. Per raccontare il complesso rapporto tra il professionista in cantiere e gli operai stranieri, Federarchitetti ha presentato ‘C’era un rumeno a Roma’, video prodotto dal sindacato, che racconta il problema della sicurezza in edilizia mettendo sullo stesso piano lo sguardo del coordinatore della sicurezza e quello del lavoratore immigrato. Al video ha collaborato anche l’Anmil.
Sulla mancanza di formazione degli operai stranieri, che e’ alla base di molti infortuni, Federarchitetti ha proposto un progetto pilota di formazione, da gestire in collaborazione con le ambasciate competenti, destinato agli immigrati che cercano lavoro in edilizia. Troppo spesso, infatti, gli operai non conoscono ne’ la lingua ne’ le regole della sicurezza.