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Ferrero: “Entro primavera addio alla Bossi-Fini”

"Allo studio il raddoppiamento della durata dei permessi di soggiorno"

GENOVA – "L’iter della nuova legge sull’ immigrazione su cui stiamo lavorando insieme al ministero degli Interni inizierà a gennaio e dovrebbe concludersi a primavera".

Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha evidenziato nel fine settimana a Genova i tempi per la realizzazione della nuova legge che prenderà il posto della Bossi-Fini.

Intanto, ha detto Ferrero, "sta partendo l’accordo con le Poste che dovrebbe ridurre un po’ i tempi di attesa degli immigrati. Dovremo poi modificare la legge – ha aggiunto – ma questa è competenza del ministero degli Interni, per trasferire dalle Questure ai Comuni la gestione delle domande e dei permessi".

"Ci sono molti motivi per cambiare la Bossi-Fini – ha spiegato Ferrero -: uno è quello dei lunghi tempi di attesa per ottenere i permessi di soggiorno. Un imprenditore o una famiglia che hanno fatto domanda nel marzo 2006 per avere una badante o un operaio avranno una risposta dopo marzo 2007. Questo non per colpa di chi lavora negli uffici, come dice Montezemolo, ma della legge Bossi-Fini che allunga inesorabilmente i tempi".

Sempre secondo il ministro è allo studio un provvedimento, nell’ambito delle futura legge, per raddoppiare la durata dei tempi dei permessi di soggiorno. "Su questa idea – ha spiegato Ferrero – c’é già l’accordo all’interno del Governo". Uno degli obiettivi, ha aggiunto il ministro, è quello di "ridurre il lavoro degli uffici, per certi versi inutile se la persona che ottiene il permesso è in regola e ha tutti i requisiti necessari". "Aumentando la durata del permesso – ha evidenziato Ferrero – riduciamo il numero delle richieste da evadere".

Ferrero ha incontrato a Genova, insieme con il sottosegretario Cristina De Luca, i rappresentanti degli enti locali e delle associazioni che assistono gli immigrati "per conoscere le esigenze e le politiche già attuate e avere un quadro generale dei problemi concreti prima di procedere alla preparazione della legge". La Liguria è la sesta regione visitata da Ferrero e De Luca. "Ho avuto modo di vedere – ha detto il ministro – che mentre in Parlamento la discussione è molto teatrale, ideologica e caricaturale, nelle Regioni e sul territorio è fatta di cose concrete e di scelte operative".

(11 dicembre 2006)

s.c.

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