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Ferrero: “Maroni continua a lasciare che la gente venga sfruttata come bestie nei campi”

Il commento dell’ex ministro dopo un anno dalla rivolta dei lavoratori migranti di Rosarno Roma, 7 gennaio 2010 – "E’ passato un anno dalla rivolta dei lavoratori migranti di Rosarno, immagini e volti impossibili da dimenticare, uomini che hanno detto no alla schiavitu’, al razzismo, allo sfruttamento. Nel frattempo la vita di coloro che sono tornati a lavorare in quei campi e nell’intera Piana di Gioia Tauro non e’ affatto migliorata e il ministro Maroni non ha fatto nulla di nulla".

E’ quanto afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

"Sono invece nate dal basso esperienze di lotta, di accoglienza, di alleanza – prosegue Ferrero – che hanno convocato una mobilitazione in occasione dell’anniversario della rivolta, con il concentramento domattina in Piazza Valarioti a Rosarno e il presidio davanti alla prefettura di Reggio Calabria".

"Noi appoggiamo e parteciperemo a quella mobilitazione perche’ sosteniamo l’eguaglianza, la convivenza e la necessita’ di sconfiggere la ndrangheta e il caporalato – conclude Ferrero – il ministro Maroni che fa? Per adesso continua beato a lasciare che la gente venga sfruttata come bestie nei campi".

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