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Fini: “Attuale legge sull’immigrazione va cambiata”

"Sono favorevole all'istituzione di corridoi umanitari nel Mediterraneo con la garanzia del diritto di asilo''

Roma, 12 novembre 2013 – "Si' la legge Bossi Fini va cambiata ma serve anche una premessa. Il reato di immigrazione clandestina e' stato introdotto nel 2009, la legge e' del 2002, quindi per quell'aspetto ci si deve rivolgere all'onorevole Maroni''.

Cosi' Gianfranco Fini, intervistato da Radio Capital, parla del tema dell'immigrazione e della legge che porta il suo nome.

''Quella norma va rivista perche' si basa sul principio che entri legalmente in Italia solo se hai un contratto di lavoro o un reddito e se perdi il posto hai sei mesi per trovarne un altro, senno' sei espulso. E' chiaro che con la crisi economica sei mesi e' un arco di tempo troppo breve. E poi si deve capire che sono donne e uomini che hanno diritto a chiedere l'asilo per ragioni umanitarie. Quindi dovrebbe essere l'Europa a decidere che chi viene dal Corno d'Africa o dalla Siria, per fare solo due esempi, ha diritto all'asilo nei paesi dell'Unione. Ma l'Europa su questo e' latitante''.

E' favorevole all'istituzione di corridoi umanitari nel Mediterraneo? ''Si' sono favorevole – risponde Fini – con la garanzia del diritto di asilo''. Quindi e' d'accordo con il ministro Kyenge? ''Si' – dice – perche' ormai tanti sono coscienti che sono persone che non vengono qui con la speranza di lavorare ma per sopravvivere''.
 

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