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Flussi 2025: precompilazione domande entro il 30 novembre, verifica necessaria al Centro per l’impiego

Roma, 15 novembre 2024 – Si chiuderà il 30 novembre la precompilazione delle domande per fare entrare in Italia e assumere lavoratori subordinati stranieri, stagionali e non, nell’ambito dei flussi 2025.

Entro la fine di questo mese, i datori di lavoro, le organizzazioni datoriali, i consulenti del lavoro e gli altri professionisti abilitati potranno accedere al Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, sezione Sportello Unico Immigrazione, per preparare e salvare le domande di nulla osta. È indispensabile un’identità digitale SPID o CIE, e i datori di lavoro devono avere un indirizzo PEC registrato come domicilio digitale. La precompilazione è aperta ogni giorno dalle 8.00 alle 20.00. Lo stesso Portale andrà utilizzato per l’invio delle domande a partire dai click day fissati, a seconda della tipologia di lavoratori, il 5, il 7 e il 12 febbraio 2025.

Il Ministero dell’interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e il Ministero del Turismo hanno pubblicato una circolare congiunta con le indicazioni operative sui flussi d’ingresso 2025 per lavoratori stranieri, alla luce delle modifiche introdotte dal DL 145/2024. Sul Portale Servizi ALI sono disponibili ulteriori istruzioni per la compilazione delle domande, un Manuale Utente e un servizio di Help Desk che offre assistenza alla precompilazione.

Si ricorda che, prima di chiedere far entrare in Italia e assumere un lavoratore subordinato non stagionale residenti all’estero, i datori di lavoro devono verificare presso il Centro per l’Impiego la mancata disponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale. La verifica si intende esperita con esito negativo se il CPI non comunica la disponibilità di lavoratori presenti sul territorio dalla richiesta. Alla circolare congiunta sono allegati il modulo per la domanda al CPI e il modulo per autocertificare il mancato riscontro, l’inidoneità del lavoratore inviato o la mancata presentazione dello stesso al colloquio.

FONTE NEWS: Integrazione Migranti

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