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Flussi. Coldiretti: “In 36 ore 20mila richieste di ingressi stagionali”

Maggioranza dei lavoratori troverà occupazione in agricoltura ROMA, 23 aprile 2010 – Il boom delle richieste di ingressi di lavoratori extracomunitari stagionali e’ spinto dalla domande delle aziende agricole dove sono in fase avanzata i lavori di preparazione della primavera.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il boom di richieste di lavoratori stagionali extracomunitari con ben 19.882 domande nominative inviate per via informatica nel primo bilancio a sole 36 ore dalle 8,00 di mercoledi’ 21 aprile, quando e’ stato dato il via libera alla presentazione.

La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari, sottolinea la Coldiretti, trovera’ infatti occupazione in agricoltura che insieme al turismo e all’edilizia e’ il settore con maggiori maggiore opportunita’ occupazionali per questi lavoratori soprattutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti.

Sono molti i distretti agricoli dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso, aggiunge la Coldiretti, della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti in Lombardia dove a svolgere l’attivita’ di bergamini sono soprattutto gli indiani mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia. Sono circa 30.000 le aziende agricole italiane che secondo la Coldiretti assumono lavoratori extracomunitari che rappresentano circa il 10 per cento sul totale dei lavoratori agricoli.

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